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Il mito della prima Italia. L'uso politico degli Etruschi tra fascismo e dopoguerra

Nell'immaginario storico elaborato sotto il fascismo, uno spazio originale è stato ricoperto dagli Etruschi. Nonostante le incertezze sull'interpretazione della loro lingua e sulle loro origini, e la prevalenza in Europa della tesi della provenienza orientale, nell'Italia fascista artisti, scrittori e studiosi hanno sviluppato un consenso nazionalista sull'assimilazione degli Etruschi all'interno dell'identità italica, posta alle radici nazionali e razziali del popolo italiano. Con la persecuzione antiebraica, è stata in particolare l'ipotesi dell'origine orientale a essere avversata, per evitare di ammettere l'esistenza di corpi estranei nella composizione etnica italiana. Il libro ricostruisce questa storia e i suoi esiti culturali nell'Italia repubblicana e della Guerra fredda.
Scritto da
Argomento Libri Etruschi
Collana I libri di Viella, 484
Editore Viella
Pagine 336
Pubblicazione 2024
ISBN 9791254693988
 

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Il mito della prima Italia. L'uso politico degli Etruschi tra fascismo e dopoguerra
29,00

 
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